“Quando curi una malattia puoi perdere o vincere.
Quando ti prendi cura di una persona vinci sempre.”
Dal sito Istituto Nazionale Tumori IRCCS
La Race for the Cure è la più grande manifestazione per lotta al tumore del seno in Italia. Solidarietà, salute e benessere sono le parole guida della manifestazione alla quale ho partecipato in qualità di Operatrice Shiatsu dal 2017 al 2021.
Scopo di questa grande manifestazione non è solo la raccolta fondi, con i quali la Susan G. Komen Italia sostiene la ricerca e tantissimi progetti di supporto e sostegno alle donne operate, ma anche e soprattutto sensibilizzare le donne a fare prevenzione e ad adottare stili di vita sani e buone pratiche. A Roma nei 4 o 5 giorni della manifestazione che precedono la domenica della corsa, il Circo Massimo ospita spazi dedicati alla prevenzione primaria e secondaria e uno spazio ‘benessere’ interamente dedicato alle Terapie Integrate.
Shiatsu alla Race for the Cure
Alla Race for the Cure lo Shiatsu, così come altre discipline che rientrano tra le Terapie Integrate (ad esempio Riflessologia plantare, Qi Gong, Yoga, ecc.), sono offerte a tutti i partecipanti in quanto è importante permettere di sperimentare personalmente i benefici che esse possono offrire non solo sul piano fisico ma anche mentale, emozionale e spirituale. Queste pratiche rientrano fra le ‘buone pratiche‘ per la prevenzione.
Chiaramente non solo riguardo il tumore del seno ma per tutti i tipi di tumore e per tantissime altre patologie. Esse infatti sono primariamente orientate al benessere di base. Praticare con costanza queste discipline permette anche di acquisire una maggiore e migliore consapevolezza di se, cioè di ascoltarsi e rispettarsi nei bisogni più profondi del corpo, della mente e dello spirito.
Un team di Operatori Shiatsu allo stand del ‘benessere’
La collaborazione con la Susan G. Komen Italia è stata possibile grazie all’Associazione MILLEVIE, di cui sono stata la Presidente e attraverso la quale ho potuto coordinare l’attività all’interno dello spazio messo a disposizione negli stand della manifestazione. Per offrire più trattamenti possibili infatti ho coinvolto nelle diverse edizioni molti altri operatori, colleghe/i, con un grande spirito di amicizia, collaborazione e solidarietà.
Le giornate alla Race for the Cure si trasformano in esperienze cariche di positività, speranza, gioia, grazie alle tantissime donne e alla loro forza. I loro sguardi, i loro sorrisi, le loro storie, si sdraiano sui nostri futon e si mostrano così come sono, cuori aperti pronti a farsi toccare e a lasciarci entrare per sostenerle, coccolarle, prenderci cura di loro.