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Benessere e Salute sono due termini che, nel linguaggio di tutti i giorni, vengono spesso usati come se fossero sinonimi. In realtà ci sono delle differenze essenziali in quanto indicano due dimensioni diverse, anche se intrecciate. Capire questa differenza è fondamentale per prendersi cura di sé in modo completo e consapevole.

In questo articolo scoprirai:

  • cosa significa davvero salute;

  • come la Psicologia Positiva definisce il benessere;

  • perché puoi essere in salute ma non stare bene (e viceversa);

  • 3 strategie pratiche per migliorare entrambi.

💗 Che cos’è la salute?

Tradizionalmente la salute viene vista come assenza di malattia, cioè uno stato in cui il corpo e la mente funzionano correttamente sul piano biologico e clinico. Oggi, però, il concetto è molto più ampio: la salute è considerata una condizione dinamica che dipende dalla capacità dell’organismo di:

  • adattarsi allo stress,

  • mantenere l’equilibrio psicofisico,

  • recuperare dopo eventi impegnativi,

  • preservare la propria funzionalità nel tempo.

In altre parole, la salute non è solo un dato “medico”, ma una risorsa che cambia e si costruisce quotidianamente attraverso scelte consapevoli.

🌿 Che cos’è il benessere?

Il termine benessere va oltre i parametri clinici: indica una condizione soggettiva di qualità della vita, soddisfazione personale e realizzazione.
La Psicologia Positiva — la disciplina che studia ciò che permette alle persone di prosperare — distingue due tipi di benessere:

1. Benessere edonico (sentirsi bene)
Riguarda le emozioni positive, il senso di piacevolezza, l’assenza di stress e sofferenza.

2. Benessere eudaimonico (vivere bene)
Riguarda la percezione di un senso e di uno scopo nella vita, la crescita personale, le relazioni significative, la capacità di impegnarsi in attività che generano valore.

In questo senso il benessere è inteso come una condizione globale, profondamente soggettiva (e non oggettiva come la salute), che comprende tutte le diverse dimensioni della persona:
– fisica (energia e vitalità)
– emotiva (equilibrio psicologico)
– sociale (relazioni e supporto sociale)
– professionale (realizzazione di sé, scopo e significato)
– ambientale (luoghi che facilitano il vivere bene)

Salute e benessere: quali sono le differenze principali?

Salute Benessere
Stato fisico e mentale misurabile Stato soggettivo e multidimensionale
Basata su parametri clinici Basata sulla percezione e sulla qualità della vita
Obiettivo: funzionare bene Obiettivo: sentirsi e vivere bene
Dipende in parte da fattori biologici Dipende anche da emozioni, relazioni, significato

Tutto questo porta a due considerazioni importanti:

✔️ Puoi essere in salute ma non stare bene – ad esempio se sei stressato, insoddisfatto o emotivamente sopraffatto.

✔️ Puoi vivere un buon benessere nonostante qualche problema di salute, grazie a relazioni forti, resilienza e un senso di scopo.

Comprendere questa differenza ti aiuta a non ridurre la cura di te stesso solo a dieta e check-up, ad includere emozioni, relazioni e valori nel tuo percorso di crescita ed anche ad ostruire abitudini che favoriscano sia salute sia benessere nel lungo periodo.

La salute è ciò che permette al nostro corpo e alla nostra mente di funzionare mentre il benessere è ciò che dà colore, equilibrio e significato alla nostra vita.
Prendersi cura di entrambi significa costruire una quotidianità più consapevole, più soddisfacente e, soprattutto, più umana.

🗂️ 3 strategie di Psicologia Positiva per migliorare benessere e salute insieme

Ecco tre pratiche semplici e scientificamente fondate:

1. Coltiva micro-momenti di gratitudine.
La gratitudine aumenta l’attività delle aree cerebrali legate alla regolazione emotiva e riduce lo stress percepito.
Routine consigliata: scrivi ogni sera 3 cose che hanno migliorato la tua giornata.

2. Rafforza le relazioni che nutrono
La qualità dei legami sociali è uno dei predittori più forti di benessere e longevità.
Piccolo passo: contatta una persona che apprezzi e condividi qualcosa di positivo della tua settimana.

3. Dedica tempo a ciò che dà significato
Attività che riflettono i tuoi valori aumentano il benessere eudaimonico e la resilienza.
Domanda guida: “Che cosa mi fa sentire che sto crescendo?” Fai ogni giorno un’azione, anche minima, in quella direzione.

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