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Non puoi fermare le onde,
ma puoi imparare a padroneggiare il surf.

Jon Kabat-Zinn

 

La parola Mindfulness si può tradurre con ‘consapevolezza’ o anche ‘presenza mentale’.

Sviluppare la Mindfulness significa dunque imparare ad essere pienamente presenti e consapevoli del proprio stato mentale. Questa cosa può sembrare piuttosto banale ma non lo è, vediamo perché.

Si dice ‘sviluppare la Mindfulness’ perché si tratta di un vero e proprio allenamento, basato su esercizi e pratiche di meditazione, che coinvolgono corpo mente e il respiro come strumento che li unisce.

  • La mente. Tende a vagare perdendosi nei ricordi o nei progetti e collegandosi a questi con sentimenti, emozioni, aspettative, che riguardano appunto il passato o il futuro, ma non il presente. Quando accade questo vuol dire che stiamo procedendo con il pilota automatico inserito.
  • Il corpo. Attraverso i sensi ci permette di rispondere dal punto di vista fisiologico, fisico ed emozionale alle esperienze che viviamo. Il corpo è fortemente radicato con l’ambiente: è il corpo che fa, agisce, vive nell’esperienza concreta, ma se la mente è altrove che tipo di esperienza facciamo?
  • Il respiro. Ha un suo ritmo e una sua profondità, è mutevole, avviene nel corpo e questo lo rende un’àncora per la mente. Portare l’attenzione (funzione cognitiva) al respiro significa spostarla d’altrove, dove spesso si trova, all’interno di sé. Quando l’attenzione è con il respiro, la mente è unita al corpo e alle sensazioni.

Spesso durante la giornata questi tre aspetti del nostro essere non sono uniti: il corpo è qui, ma la mente può essere da tutt’altra parte, nel futuro, nel passato, o trascinata via dalla rabbia, dalle preoccupazioni o dai progetti.
Ciò viene descritto come dispersione mentale, ovvero l’esatto opposto della concentrazione. 

Come può aiutarci la Mindfulness?

Sviluppando la Mindfulness, consapevolezza e presenza mentale, si impara a non disperderci e a restare centrati nel qui e ora. Questo ci permette di ottimizzare le energie migliorando le prestazioni e riducendo lo stress.
La Mindfulness è una forma laica di meditazione che ci aiuta a conquistare una dimensione interna di calma, lucidità e benessere.

Possiamo pensare alla meditazione in tante forme, nello yoga per esempio essa è uno strumento per elevarsi spiritualmente. In questo contesto la meditazione può essere intesa semplicemente come una tecnica che possiamo utilizzare nei seguenti casi:

  • stati di ansia, stress, regolazione degli stati emotivi e disturbi dell’umore (ad esempio nel post-partum), separazioni e lutti
  • gestione del dolore in particolare quello cronico (ad esempio il mal di testa), controllo dei sintomi
  • mancanza di concentrazione e resilienza
  • disturbi alimentari e del sonno
  • mantenimento dell’equilibrio psicofisico e prevenzione del benessere

Come sviluppare la Mindfulness

La pratica della Mindfulness si può distinguere in ‘formale’ ed ‘informale’:

  • gli esercizi formali sono strutturati, nel senso che ci sono delle istruzioni da seguire, hanno una durata tra i 15 e i 45 minuti e mirano a gettare delle basi solide. Le pratiche formali sono: Meditazione seduta, Meditazione camminata, Body Scan.
  • gli esercizi informali possono essere praticati durante alcune attività quotidiane trasformandole in un momento di piena consapevolezza. Che sia assaporare una tazza di tè, fare un bagno caldo, lavare i piatti… lo scopo è portare la mente nel momento presente attraverso la concentrazione e l’attenzione al respiro e alle percezioni fisiche ed emotive che appartengono a quel momento.

È possibile partecipare al percorso per sviluppare la Mindfulness sia in gruppo che individualmente.
Qui è possibile trovare maggiori informazioni.



La Mindfulness NON è una prestazione sanitaria e non si sostituisce a cure mediche/psicologiche.

L’Operatore Olistico è una professione ai sensi della legge N.4 del 14 gennaio 2013